BRA – braccia rubate all’agricoltura

in questo caso è l’agricoltura stessa che ha respinto (schifata) le braccia di martani-danielaDaniela Martani, ex hostess Alitalia, ex impiccata, ex finto sindacalista, ex opinion maker, ex GF9 … a furor di popolo (75%) è stata cacciata a pedate dall’ennesimo reality.
Martani se ne faccia una ragione, con la TV le è andata male; ma non si preoccupi, un posto in qualche lista per le europee lo trova, vuole che qualche partito sfigato non voglia approfittare della visibilità che ne ricaverebbe candidandola?!

Buone Notizie

Buone notizie per Daniela Martani, la ex hostess di Alitalia, se confermate le notizie di agenziadaniela martani

Licenziata l’hostess del Grande Fratello
La direzione del personale di Alitalia ha inviato la lettera di licenziamento alla hostess Daniela Martani

MILANO – La direzione del personale di Alitalia ha inviato, durante questo fine settimana, la lettera di licenziamento alla hostess Daniela Martani, che era stata concorrente del Grande Fratello ed aveva lasciato la casa per difendere il posto di lavoro. La notizia anticipata da Tg5 della sera trova conferme non ufficiali.

15 febbraio 2009 Corriere.it

potrà finalmente dedicarsi anima e corpo alla carriera televisiva;  a giudicare dalle foto le pubbliche relazioni vanno a gonfie vele 🙂

Relazioni Sindacali

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Spero che l’Ufficio del Personale Cai-Alitalia, qualora ne sussistano i presupposti, non esiti a licenziare la hostess forcaiol/televisiva. La motivazione è semplice da dare, se l’aspirante sgallettata avesse avuto l’opportunità di sottoscrivere qualche contratto con qualche tv, quanto pensate ci avrebbe messo a mandare a cagare Alitalia?  … applicare la legge del taglione  si può considerare comportamento antisindacale?

(foto:IPP)

Relazioni Sindacali

«Abbiamo dato istruzioni all’ufficio del personale di trattare questa vicenda in maniera molto severa e intransigente.»
(Roberto Colaninno Presidente CAI Alitalia)

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per tutta risposta l’aspirante starlette Daniela Martani piange disperatamente per la folgorante carriera televisiva che un’Azienda rompicoglioni le impedisce di percorrere.

Spero che la CAI sappia essere “severa ed intransigente” nei confronti di chi ha usato la crisi dell’Alitalia per farsi vedere in giro, per farsi i cazzi suoi. Col senno di poi viene il dubbio che sia stato programmato tutto fin dall’inizio, il cappio, gli infuocati interventi ad “Anno Zero” … che figura di merda!!!

Lacrime di Coccodrillo

daniela-martaniil post è categorizzato in “vaffa” … servono altri commenti?!

Rivendicazioni Sindacali

daniela_grandefratello01gDaniela Martani (se non sapete di chi si tratta … leggete qui),  con una così bisogna rivedere tutte le normative sulla condotta antisindacale; il peggior “padrone” al suo confronto diventa un sostenitore delle rivendicazioni sindacali.

(foto: lastampa.it)

un calcio nel culo

Sarebbe una gran soddisfazione se -per una volta- i “politici” evitassero di far da sponda, per miseri interessi di bottega, a questa o quella microcategoria “protestante”. L’ovvio riferimento è a quei viziati e pasciuti dipendenti della già fallita Alitalia che pervicacemente continuano a giocare al tanto peggio tanto meglio.
Un calcio nel culo, secco e sonoro allo stesso tempo; un calcio nel culo a chi è corresponsabile della attuale situazione; a chi – connivente – ha barattato un ulteriore passo verso il baratro con una manciata di aumenti e/o privilegi; a chi, ipocritamente, mette a rischio 12.000 posti di lavoro per mantenere assurdi privilegi (fuori mercato) di una manciata di egocentrici viziati e strapagati.

Pantomime

È finalmente finita (forse) la pantomima su Alitalia. Nessun innocente eccellente; non i sindacati che fino a ieri hanno cogestito la Compagnia ed oggi non possono far finta d’essere anime candide; non la classe politica (tutta!!!) che ha usato 20.000 lavoratori come clava contro l’avversario; non i piloti che facendo finta di difendere la “dignità” e la “sicurezza” hanno giocato con il futuro degli altri dipendenti (meno qualificati, meno essenziali, più sacrificabili) pur di difendere quelli che erano e rimangono privilegi.
A chi gridava “meglio falliti …” varrebbe la pena di ricordare che, in un paese normale, una Società che inanella perdite per 10 anni di fila è considerata fallita, tutti a casa e buonanotte al secchio. Le colpe non possono essere solo del Cimoli di turno, sono anche della “politica” che lo ha nominato, del sindacato che – in cambio di pochi spiccioli di aumenti o di un centinaio di assunzioni – ne ha avallato l’operato.
Fra 5 anni i “capitali coraggiosi” della C.A.I. venderanno tutto ad Air France guadagnandoci una barca di soldi? L’importante è che liberino gli slot alle compagnie low-cost e non vengano più a rompere le balle a chieder soldi per pagare faraoniche liquidazioni all’Amministratore, per mantenere rotte e scali “politici” o per il contratto dei piloti.

so che non andrà così

… ma che bello sarebbe se Alitalia fallisse sul serio (tanto il costo sul groppone degli italiani sarà lo stesso) e tutti finissero a casa sul serio, senza liquidazione e senza ammortizzatori sociali; un bel calcio nel culo a tutti quei “lavoratori” attentissimi ai loro privilegi (i diritti, se si trattasse di quelli, sono altra cosa).

contenti loro

(foto: corriere.it – afp)