non tutti gli squali vengono per nuocere

questo post è TUTTO per Paola … altrimenti come fa a dire che ho la fissa per gli squali 😛

squalonemoda Corriere.it

Lo squalo che sorride. Come in «Nemo»
L’incredibile scatto di un esperto sub: il predatore ritratto nella stessa espressione del Bruto del film della Pixar
MILANO – Nell’indimenticabile film d’animazione «Alla ricerca di Nemo», lo squalaccio terribile Bruce (Bruto) sorrideva con fare minaccioso dalla locandina. Un sub è riuscito ora a catturare una sequenza quasi identica a quella vista sul grande schermo.

INCONTRO RAVVICINATO – L’incredibile scatto è opera di Amos Nachoum, un 59enne esperto dei fondali marini e guida di coraggiosi sub che vogliono vedere da vicino le grosse creature dei mari. L’incontro ravvicinato con il predatore di oltre 4 metri di lunghezza è avvenuto nelle acque vicino alla costa messicana di Guadalupe.

«MAI IN PERICOLO» – La foto ricorda Bruto nel film del 2003 della Pixar/Disney, lo squalo bianco con i suoi 202 denti che fa riunioni di autocoscienza per convincersi che gli altri pesci sono amici e non cibo. Anche se basta l’odore del sangue per farne uscire, ad un certo punto, la sua vera natura. Il sub ha spiegato ai media britannici che «in nessun momento si è sentito in pericolo» e che «questi squali non sono creature così feroci, il pericolo è spesso nelle nostre teste».

E. B.
03 novembre 2009 (corriere.it  http://www.corriere.it/animali/09_novembre_03/squalo-che-sorride-come-in-nemo_8e685e4e-c87c-11de-b35b-00144f02aabc.shtml )

programmazioni estive

lo sapevo, ci avrei scommesso … anche quest’anno Mediaset non ha saputo resistere alla tentazione di mandare in onda “lo squalo”  … giusto per incentivare il turismo nelle località di mare 😀

Sant’Isidoro e gli squali

Già la scorsa estate ci occupammo di uno squaletto che, suo malgrado, fu protagonista di un pomeriggio estivo sulla spiaggia di Sant’Isidoro;  stavolta lo squalo è decisamente più grande e l’epilogo meno felice.  Dal sito portadimare.it la notizia sul ritrovamento della carcassa (probabilmente) di un “Cetorhinus maximus” poco al largo di Sant’Isidoro

Scritto da Redazione
venerdì 06 febbraio 2009

SANT’ISIDORO – I pescatori scorgono la sagoma. Poi intervengono gli uomini dell’Amp di squalo-elefantePorto Cesareo e scoprono che…
I pescatori locali individuano quella enorme sagoma in mare e gli uomini dell’Area marina protetta di Porto Cesareo e Nardò provvedono a recuperare la carcassa. Nell’insenatura di Sant’Isidoro c’è, infatti, uno squalo di circa sette metri di lunghezza.
L’avanzato stato di decomposizione non ha consentito un sicuro riconoscimento ma potrebbe trattarsi di uno squalo elefante, morto al largo e trascinato sottocosta dalle mareggiate di questi giorni. Questa specie è molto conosciuta a Porto Cesareo: Nella nuova sala del Museo di biologia marina, infatti, c’è un enorme esemplare imbalsamato che è diventato l’attrazione della struttura.

Mattanza di squali a Taranto

Meno male che non siamo in stagione balneare, in questi ultimi giorni gli squali sembrano aver invaso le coste salentine. In questo post un articolo di Repubblica.it sulla pesca di un branco di verdesche a Taranto (io ho scelto una foto, altre sono molto crude e le potrete trovare qui), subito dopo parleremo della carcassa di uno squalo elefante rinvenuto a Sant’Isidoro.

Squali a largo di Taranto
di Fabio Matacchiera (05 febbraio 2009)squali-verdesca-taranto
Il mar Jonio è gremito di grossi pesci. Tra questi ci sono molte specie di squali ed una delle più diffuse è la Prionace glauca, più comunemente conosciuta come Verdesca o squalo azzurro. Ma nessuna paura: anche se il rischio di imbattersi in questi predatori dei mari sulle nostre coste è alto, è basso quello di diventare vittime dei loro denti.

Per la prima vengono divulgate queste foto, scattate a bordo di un peschereccio al largo di Taranto, da Jacopo, dell’associazione “Caretta caretta”. Nelle istantanee viene immortalata la cattura di molti squali, fra i quali spicca quella di un pescecane femmina, pescata gravida. E’ facile notare come i pescatori, una volta accortisi dell’imminente lieto evento, siano riusciti a salvare la prole e successivamente a ributtarla in mare.

Appartenendo ad una specie vivipara, i piccoli pescecani sono, infatti, autosufficienti quasi da subito.Gli squali che vivono nel mar Mediterraneo solitamente hanno paura dell’uomo e le statistiche dicono che gli attacchi documentati e provati agli esseri umani si contano sulle dita di una sola mano; solo di notte è meno improbabile imbattersi in loro, perchè il predatore ha maggiore difficoltà a riconoscere la sua preda.

Tornano gli Squali

ds-19 citroends_pop citroenIn casa Citroen torna la “DS”, sogno giovanile e non solo giovanile; a prima vista la “coda” non convince molto … ma il fascino del mitico squalo rimane tutto!!!

Sant’Isidoro come Amity Beach

Continuiamo la serie di post semiseri sugli avvistamenti di squali nel Salento, oggi è la volta di Sant’Isidoro, località del litorale ionico al confine fra le province di Lecce e Taranto, conosciuta ai più per l’ottima e ben fornita rivendita di “cozze nere” e molluschi in genere.

Il fatto è avvenuto domenica (20/07) quando un capannello di persone ha attirato l’attenzione di Angelo Valzano, autore di questa foto.

Si tratta di un “Charcarinus Plumbeus” di ben 😆 40 cm. (una specie protetta!!!) dopo un’odissea di passaggi di mano in mano, prima dell’inevitabile morte per asfissia, è stato liberato in mare.

Andando oltre la “nota di colore” e le foto da mostrare agli amici durante una fredda serata d’inverno facendo il verso a Spielberg ed Hemigway, rimane il serio problema della “tropicalizzazione” delle acque del mediterraneo. Non il capodoglio avvistato a san Foca, non lo squalo bianco di Gallipoli o quello dell’adriatico ( su google provate a cercare: squalo adriatico willy, scoprirete cose incredibili 😉 ); a destare preoccupazione sono gli arrivi e il proliferare di specie che nulla hanno a che vedere con il mediterraneo; dai barracuda che risalgono il canale di Suez ai pesci tropicali scaricati nei porti dalle casse di zavorra di navi che percorrono rotte transoceaniche.

(notizia e foto: lecceprima.it)

Squali da Strada

stavolta il mare e Spielberg c’entrano per niente, lo squalo protagonista di questo post è la mitica “Citroen DS”, uno dei tanti oggetti del desiderio che per un motivo o per l’altro non si sono mai concretizzati.

Lo Squalo di Gallipoli

Foto Pedaci - Gallipoli

Sembra ieri, oddio proprio ieri purtroppo no, il prossimo anno ne saranno passati 30, ma è come se fosse ieri.

Surfando alla ricerca di un articolo di politica locale, mi sono imbattuto in questa foto e dopo un attimo di esitazione mi sono ritrovato in quell’afoso pomeriggio di fine estate del 1979 quando, incuriositi dall’anomalo assembramento (decisamente eccessivo rispetto al solito accalcarsi di curiosi/acquirenti che aspettano il ritorno delle “paranze” dalla giornata di pesca), ci avvicinammo con fare disinvolto al molo di alaggio del castello per poi rimanere shoccati dalla vista della “morte bianca”.

In un attimo si riversarono nel sangue ettolitri di adrenalina ripensando ai bagni di mezzanotte, alle nuotate al largo, ai tuffi durante le battute di pesca. Come in un caleidoscopio si alternavano immagini (reali) di momenti felici ad immagini (cinematografiche) dei successi di Spielberg. Per fortuna la “pesca miracolosa” avvenne in settembre, quindi per quegli scampoli di estate non fu un grande sacrificio nuotare nell’acqua bassa ; mai come in quel settembre alle nuotate si preferirono estenuanti partite di pallavolo sulla battigia, al massimo con l’acqua fino al ginocchio. Un lungo inverno lenì le paure ed a maggio eravamo di nuovo pronti ed impavidi per una nuova, lunga, calda estate.

La foto non ho idea se sia coperta da copyright, se del caso sarò felice di citare l’autore (a memoria, ma potrebbe fare brutti scherzi, mi sembra di ricordare un “Foto Pedaci” scritto dietro delle cartoline che all’epoca furono messe in vendita). Ho anche trovato questo resoconto- referto autoptico, con venature horror nella parte del contenuto dello stomaco.

(fonti:il referto è stato scaricato da qui e la foto qui)