«La situazione politica in Italia è grave ma non è seria»

è forse serio un PdL che si fa escludere una lista per il “ritocchino” dell’ultimo momento giusto per accontentare il capetto locale; è serio un Governatore che lesina sulle firme di presentazione al suo “listino” (va bene che “così fan tutti” ma cazzo mettine 5.000 invece di 4.000 non dirmi che ti mancano i sostenitori disponibili a spendere una firma); è serio accorgersi solo ora dell’assurdità della necessità delle firme (in tutti gli altri tipi di elezioni, i partiti già rappresentati in Parlamento non hanno necessità di presentare firme a supporto delle loro liste); è serio mettere una pezza a tutto questo con un provvedimento (almeno moralmente) abnorme; è serio stare a sentire uno che blatera di impeachment, quando è evidente che ne capisce meno lui di Costituzione di quanto Biscardi sia addentro con i congiuntivi.

Come giustamente diceva Ennio Flaiano: La situazione politica in Italia è grave ma non è seria!

amara-mente

“voglio stare tranquillo”
Omar, giardiniere, dopo nove anni scontati per la strage di Novi Ligure: 2 morti, 97 coltellate;

giustizie in saldo: quattro anni e mezzo per morto, un anno ogni dieci coltellate …

non ci resta che ridere

troppo bravi 😉

Onori

1962 Galatina - 2010 Kabul

Pierantonio Colazzo, Servitore dello Stato e Uomo

per chi è dei dintorni, i funerali si svolgeranno martedì 2 marzo a Galatina

il saggio indica la luna …

… e l’idiota guarda le manette
poi possiamo fare finta di indignarci dell’altrui silenzio stampa, dei gesti plateali, dell’inadeguatezza dell’arbitro, di tutto quel che si vuole (e puote) quel che è certo è che quest’uomo se ne sbatte altamente delle convenzioni e delle camarille dell’italico calcio ed ha il coraggio di dire che il re è nudo. Non ha problemi a dire quel che pensa e sa che, a differenza di Zdenek Zeman, può farlo senza la paura d’esser condannato all’ostracismo dall’ipocrisia pallonara, visto lo stuolo di danarosi estimatori che si ritrova, meglio faremmo a tenercelo strettissimo. OK, facciamo finta che stia solo parlando dell’arbitro, teniamoci cari Lippi, Biscardi, Galeazzi e tutto quel che rappresentano illudendoci che il nostro orticello spelacchiato è il miglior calcio esistente al mondo.

2 a 0 e palla a San Francisco

Con un secco 2 a 0 Larry Ellison si prende la rivincita nei confronti di quell’Ernesto Bertarelli che nel gennaio del 2003 lo batté 4 a 1 nella finale della Louis Vitton Cup in quel di Aukland, impedendogli di tentare di riportare la Coppa in America e dando inizio allo strapotere di Alinghi, un regno incontrastato durato fino ad oggi.

(AFP PHOTO / JOSE JORDAN)

Dopo due anni di battaglie legali (costate forse più di quanto non siano costate le due avveniristiche imbarcazioni) si è combattuta la più “strana” delle edizioni dell’America’s Cup, il risultato è il ritorno della “Coppa delle Cento Ghinee” negli USA dove è stata difesa per 132 anni consecutivi dallo YC di New York. La vittoria del trimarano BMW Oracle sta a significare che la prossima America’s Cup sarà disputata (probabilmente) nel golfo di San Francisco e che le “regole” saranno dettate da Larry Ellison (in quanto “defender”) in accordo con il “Challenger of Record” che con ogni probabilità sarà il Mascalzone Latino di Vincenzo Onorato.

Vista la differenza di fuso orario fra l’Italia e la California (sempre meglio che non la Nuova Zelanda!) prepariamoci a notti insonni.

l’arte di aspettare

d’aspettare un refolo di vento che faccia partire una regata attesa da due anni, il gusto e la voglia di vedere come questi due giganti interpreteranno il match race, un refolo di vento per togliere la parola a Soldini (che sarà pure un grandissimo navigatore, ma di tempi televisivi non capisce una mazza).

l’arte di aspettare mercoledì prossimo, sperando che il vento ci sia.

buon vento

(Photo credit: George Johns / Alinghi)

(Photo credit: George Johns / Alinghi)

Salvo clamorosi (ma non improbabili) ricorsi alle carte bollate dell’ultimo minuto, lunedì 8 febbraio (partenza della regata prevista per le 10) inizierà la 33ma edizione della America’s Cup;  un’edizione, definirla travagliata è dir poco, che vedrà contrapposti il defender Alinghi ed il challenger BMW Oracle ;un catamarano contro un trimarano, due giganti ipertecnologici e costosissimi; d’altra parte Ernesto Bertarelli e Larry Ellison possono permettersi simili “sfizi”.

Per saperne di più e per seguire le regate in diretta il sito della 33rd America’s Cup è a vostra disposizione, buon vento 😉

affari di famiglia

Rese note le candidature agli Oscar, come da copione (mai modo di dire fu più indicato 🙂 ) Avatar fa incetta di nomination ma si ritrova un concorrente pericoloso in casa … o quasi; The Hurt Locker ha infatti ottenuto anch’esso nove nomination ed è un film diretto da Katerine Bigelow (autrice di film come K19, Point Break, Strange Days, Near Dark) che altri non è che l’ex moglie di James Cameron. Comunque vada a finire la coppia Cameron-Bigelow la farà da padrone; a seguire le nomination più importanti.
MIGLIOR FILM (per la prima volta, le nomination per questa categoria sono dieci invece delle solite cinque): “Avatar”, “The Hurt Locker”, “Bastardi senza gloria”, “Up”, “Precious”, “District 9”, “Tra le nuvole”, “A serious man”, “An education” e “The blind side”.
MIGLIORE REGIA: James Cameron (Avatar), Kathryn Bigelow (The Hurt Locker), Quentin Tarantino (Inglourious Basterds), Lee Daniels (Precious), Jason Reitman (Up in the Air).
MIGLIOR ATTORE: Jeff Bridges (Crazy Hearth), George Clooney (Tra le nuvole), Colin Firth (A Single Man), Morgan Freeman (Invictus), Jeremy Renner (The Hurt Locker).
MIGLIOR ATTRICE: Sandra Bullock (The Blind Side), Helen Mirren (The Last Station), Carey Mulligan (An Education), Gabourey Sidibe (Precious), Meryl Streep (Julie & Julia).

Per sapere come va a finire, l’appuntamento è al Kodak Theatre di Los Angeles il 7 marzo.

fluttuazioni valutarie

in un periodo di crisi tutto può succedere, anche delle svalutazioni fulminanti; incassi già iperbolici si trasformano in incassi “galattici” … può essere anche che chi scrive gli articoli non abbia la più pallida idea di cosa si stia parlando o (peggio ancora) che usi qualche traduttore online per scopiazzare articoli pescati in rete. Il tutto nasce da questo articolo apparso su Corriere.itChe il film di Cameron stia incassando cifre da paura è noto, che stia surclassando i record di Titanic anche … ma trasformare milioni in miliardi è decisamente eccessivo.