a volte ritornano … e vincono!

Il profumo è quello dell’America’s Cup, quella vera non quella impantanata in beghe legali; il profumo è quello della prima America’s Cup che l’Italia ha vissuto da protagonista, quella del lontano 1983 con Azzurra.
Il marchio, il logo e lo yachting club Costa Smeralda son sempre quelli, le soddisfazioni anche 🙂

Nella finale del Louis Vuitton Trophy Azzurra ha battuto niente meno che i “maestri” di New Zeland, vittoria che vale doppio se consideriamo che si gareggiava con delle monobarca (cioè tutte le barche erano uguali) quindi la “differenza” era tutta negli equipaggi; questo torneo e questa formula dimostrano una volta di più che non sono necessari investimenti pazzeschi per organizzare una manifestazione interessante ed avvincente. Un plauso particolare alla RAI che ha seguito le regate e le ha trasmesse SOLO sul digitale e sul satellite, per giunta con sintesi registrate … ovvio che diretta e orari “buoni” sono riservati al calcio, alle stronzate che sparano gli “esperti” ed ai coglioni che pendono dalle loro labbra … e c’è anche chi da dell’evasore a chi non paga il canone, magari potessi non pagarlo io.

(foto dal sito LV Trophy)

ancora sulla libertà di stampa

Gabanelli, Fazio, Dandini e l'incerto futuro di Raitre - Corriere della Sera_1252165811235certo che è molto più “politicamente conveniente” stracciarsi le vesti per uno che fino a qualche mese fa era l’incarnazione del male (Boffo), fa più figo indignarsi per una querela da 2 milioni (quella di D’alema a Forattini non fece uguale scalpore), far diventare l’impotenza (ma anche l’iperpotenza, naturale o additivata) una questione di stato, riporre in una zoccola (sia pur d’alto bordo) le speranze di una rivincita … distratti da cotanto sdegno, il tagliare le gambe agli unici giornalisti seri che ci sono sulla piazza passa sotto silenzio, o quasi.

L’intero articolo di Aldo Grasso lo trovate qui, buona disarmante lettura.

Zapping

Un interessante programma di Radio1 che ascolto con una certa regolarità, interessanti gli argomenti, di livello gli ospiti, gradevole da ascoltare con Forbice che modera in maniera più che corretta … una cosa proprio non mi riesce di sopportare: la supponenza snob di tal professor De Nardis, certo d’essere il depositario del sapere ammannisce pillole (indigeste) di saggezza certo di affascinare gli ascoltatori col suo eloquio forbito… evidentemente non ne subisco la fascinazione considerandolo un intollerante presuntuoso e supponente.

Paraculi di razza

Di Pietro: ennesima spartizione della Rai
«Ognuno si è scelto un controllore e così l’informazione
è stata ammazzata. L’IdV si farà sentire in Vigilanza»
da: corriere.it

certo che se invece di rimaner fuori dalla “vigilanza” a far le vittime … uno straccio di consigliere lo avrebbero dato anche a loro (tanto, per quello che valgono)

W TeleKabul

Morto Sandro Curzisi è spento Sandro Curzi; “inventore” di TeleKabul, Giornalista (caso raro) con idee chiarissime e dichiarate, di parte ma non fazioso (caso unico o quasi).

(foto: Corriere-Eidon)

Lapsus freudiani

impagabile quello del giornalista del Tg3 a proposito dell’Alitalia:

“… non peserà più sulle (s)palle dei contribuenti italiani”

un raro esempio di giornalismo verità!

p.s. se ve lo siete perso e siete tanto pigri da non volerlo andare a cercare … lo rovate qui 😉

Effetti Collaterali

Comunque la si pensi, comunque vada a finire (tanto ormai mancano tre giorni), un effetto la RAI (e le Olimpiadi) lo hanno avuto: mi rifiuterò di vedere “Terapia d’Urgenza”, già non impazzisco per quel genere di produzione italiana, l’aver visto il promo ad ogni stacco pubblicitario durante le gare … me lo ha fatto odiare, odiare visceralmente!

Che belle le Olimpiadi

Siamo solo al terzo giorno di gare ma queste Olimpiadi già mi piacciono, che bello vedere il medagliere italiano riempirsi (per la maggior parte) grazie ad atleti che per quattro anni non si fila nessuno. Avete mai visto qualche gara di tiro con l’arco? qualche gara di judo? … e queste sono discipline “sfigate”, ma la scherma?

eppure il canone (salatissimo quanto inutile) lo paghiamo

RAI: di tutti di più

Sembra ormai al tramonto la stella di Leoluca Orlando Cascio candidato alla presidenza della commissione di vigilanza RAI; dopo infinite sedute inutili sembra che si sia deciso di “scaricare” lo scomodo candidato dipietrista. Possiamo certo stracciarci le vesti per la democrazia conculcata, possiamo parlar male (parlarne men che male è oggettivamente difficile) del capo della maggioranza che “calpesta” i diritti dell’opposizione e pretende una commissione di vigilanza asservita ai voleri e agli interessi delle sue delle sue aziende; che preferisce un Presidente più “morbido” per meglio controllare sei reti televisive. Probabilmente è tutto vero, probabilmente è anche più di quel che sembra e si vede; ma, per un solo attimo, vediamo che è in effetti questo martire della democrazia e della pluralità televisiva.
Leoluca Orlando Cascio, conosciuto ai più come Sindaco della “primavera palermitana”, allievo (politico) dei Mattarella, macinatore di preferenze (anche in zone ad altissima penetrazione mafiosa), professionista dell’antimafia e accusatore di Giovanni Falcone (un chiaro ossimoro).
Casi della vita, corsi e ricorsi storici. Leoluca Orlando Cascio e padre Ennio Pintacuda sono i fondatori di un movimento d’opinione che ha assunto vari nomi e che potremmo sintetizzare in “Garantisti Democratici” il cui motto era: “il sospetto è l’anticamera della verità” (il moto è tutto un programma); nei fatti la massima è la progenitrice del noto teorema del “non poteva non sapere” che tanti successi e notorietà avrebbe portato al suo attuale capo partito.
L’aspirante (probabile trombato) presidente della commissione di vigilanza RAI, è la stessa persona che accusò Giovanni Falcone di tenere chiuse nei cassetti le dichiarazioni di vari pentiti, al solo scopo di proteggere i potentati politici di allora. Sappiamo come è andata a finire: il “Giusto” Giovanni Falcone morì per mano di quella mafia che era accusato di “proteggere”; il processo, organizzato da pallidi epigoni di una stagione e di una figura irripetibile, si risolse in un nulla di fatto durato 10 anni.
Questo è il (non) candidato alla presidenza della commissione di vigilanza RAI, non si preoccupi Onorevole una poltrona in RAI la troverà di sicuro, magari nel programma di Michele Santoro.

Palinsesti RAI

mamma RAI ha pubblicato i palinsesti della nuova stagione, se ve li siete persi … non vale! dovete anche voi sapere le nuove perle per le quali paghiamo il canone, ecco alcune delle novità che ci aspettano dal prossimo autunno

Carramba che fortuna, un programma legato alla lotteria Italia condotto dall’esordiente Raffaella Carrà

La Vita in Diretta, dopo aver scontato la sospensione dall’albo dei giornalisti per lo scandalo calciopoli/biscardopoli, devono aver deciso per un supplemento di pena a carico di Lamberto Sposini che dal prossimo autunno sostituirà Michele Cucuzza

Per RAI CULTURA, cancellate per mancanza di fondi le trasmissioni di opere teatrali, si prevedono due megaserate musicali con D’Alessio e la Tatangelo (chiù pilu pi tutti)

le uniche note positive sono il ritorno di Serena Dandini con un nuovo programma, Gene Gnocchi che torna con Artù e Max Giustio con un nuovo programma

… e io pago!