vent’anni dopo

muro di berlinoquel che resta del “muro di Berlino”, una striscia di mattoni a ricordo di una delle maggiori infamie dell’era moderna; si usa dire che la Storia è maestra … è vero, son gli alunni che fanno schifo!

(foto di geniodimarica per Panoramio)

le tue calzette rosse

calzini rossiLe calze rosse dei Red Sox di Boston, le calze rosse dei velisti neozelandesi, quelle della Canzone del Sole di Lucio Battisti … fino ad arrivare ai lisi calzettoni di una squadra i calcetto di uno sperduto oratorio; TUTTO, ma non gli orridi calzini celesti del giudice Mesiano per i quali un’onda di indignazione ha prodotto una generale levata di scudi a difesa della privacy di un giudice. Non è forse corretto sapere di tutto e di più di un esponente di quella casta che si erge a ultimo baluardo della democrazia? Se è giusto (come è giusto) sapere tutto dell’attentatore alle libertà democratiche del nostro Paese (compresi i dosaggi degli “aiutini” in camera da letto), non è giusto sapere anche il colore delle mutande di chi difende questa libertà nella scomoda trincea della Magistratura?! Quegli stessi “giornalisti” che oggi gridano allo scandalo per i calzini turchesi del giudice non sono forse gli stessi che hanno pubblicato le foto di Topolanek a Villa Certosa, non sono forse gli stessi che valutano il diritto alla privacy un banale, fastidioso ed antidemocratico impedimento alla loro libertà di stampa e informazione?!  Per l’ennesima volta questa opposizione getta la maschera ed abdica al suo compito (e si che di cose per cui criticare questo Governo e questo Presidente del Consiglio c’è vasta scelta) perdendosi dietro facili (e fallaci) argomenti, usando un fastidioso e fuorviante doppiopesismo (perché i trans del sottosegretario di un governo di  centro sinistra son leciti e le zoccole di un presidente del consiglio di centro destra sono uno scandalo?). Questo bagno di ipocrita indignazione non fa che togliere credibilità ed autorevolezza ad una opposizione che è la vera controparte di un Governo; non nascondiamo le debolezze, le divisioni, l’inadeguatezza della classe dirigente dell’opposizione (attuale) scegliendo le scorciatoie di chiacchiere da bar malfamato, confidando che un potere giudiziario faccia quello che la politica non sa, non riesce o non vuole fare. Abdicando al proprio ruolo e alle proprie prerogative la “non opposizione” fa male a se stessa, al Paese ed induce a delegittimare altri poteri che suppliscono (consciamente o meno) alle sue mancanze.

libertà?

l’attuale è il miglior governo possibile? l’attuale è il miglior Presidente del Consiglio possibile? sei soddisfatto dell’azione del Governo? a queste ed a 100 altre domande simili risponderei con vari gradi di “negatività” .ITALY-FILM-FESTIVAL-SOUTH OF BORDER.. ma come faccio a stare con chi critica (giustamente) questo governo (per esempio sulla “libertà di stampa”) e poi va a in brodo di giuggiole per un vero massacratore della libertà, della democrazia, della libertà di stampa come è successo a Venezia con Hugo Chavez?

(foto: Corriere-it /AFP)

facciamo finta di crederci

Corriere della Sera_1252005166765facciamo finta che sia l’unico ad esser stato costretto a dimettersi, facciamo finta che effettivamente si sia dimesso “solo” per le pressioni di Silvio Feltri e Vittorio Berlusconi, facciamo finta che stiamo parlando di libertà di stampa …

p.s. ma Boffo non era il direttore di quel giornale che rompeva i coglioni con delle inqualificabili ingerenze (estere – esterne) negli affari interni del laicissimo Stato?!?

(screen da Corriere.it di due minuti fa)

Onori

Yellow_ribbonnastrotricolorePer Alessandro e per tutti i ragazzi in giro per il mondo

Paladini della libertà

C’è chi ama la sua terra, c’è chi la ama tanto che “soffre nel vederla soffrire” e lo dice e lo dimostra un tutte le maniere che estro ed intelligenza le permettono.

C’è invece chi è innamorato di idee (peraltro miseramente fallite) e terre altrui che è disposto a tutto, anche a difendere l’indifendibile, anche a contraddire se stessi ed i propri (supposti) ideali.

Al primo gruppo va certamente annoverata Yoani Sánchez, blogger cubana della quale vi linko il post originale e la versione tradotta; al secondo gruppo indiscutibilmente appartiene Gianni Minà, più famoso per l’imitazione che ne fa Fabio Fazio che non per meriti giornalistici e/o intellettuali.

Buona lettura.

Sogni? Realtà!

28 agosto 1963 – 20 gennaio 2009

Il Brasile e gli esuli

gira che ti rigira, ho trovato questa notizia (vecchia di un anno e mezzo) che dimostra inequivocabilmente la malafede di Lula, del ministro di giustizia e di tutti quei pseudodemocratici che ormai hanno in mano il sud america … ditemi voi se si corrono più rischi ad essere rimpatriati a Cuba o scontare (per quanto poco si facciano scontare le pene) una pena in Italia. buona lettura

Erano scomparsi in Brasile per darsi alla bella vita. Ma ora si dicono pentiti
Rimpatriati i pugili disertori A Fidel preferivano le ragazze
Castro arrabbiato: «Non li arresto, ma verranno puniti»

RIO DE JANEIRO – La festa durava da una settimana e non mancava proprio nulla. Una pensione in riva all’ oceano, due amici pieni di soldi per pagare il conto, tre ragazze contrattate per l’ occasione, grandi mangiate di carne e casse di birra a volontà. Ogni tanto uno sguardo alla tv per vedere i compagni impegnati nei Giochi panamericani, a Rio de Janeiro. «Tra sauna e piscina erano ospiti davvero attivi – ridacchia il proprietario dell’ albergo -. Un po’ irruenti di notte, mi hanno sfondato un letto a castello…». La dolce vita brasiliana di Guillermo Rigondeaux e Erislandy Lara, forse i migliori pugili cubani in attività, si è interrotta il 2 agosto scorso, con l’ arrivo di due agenti della polizia federale. Ventiquattr’ ore dopo erano già su un aereo, destinazione Cuba. Continua a leggere

Famiglie Cristiane e Stato Laico

Speriamo non ritorni il fascismo; questo l’auspicio di Famiglia Cristiana, questo il mio auspicio. (ci sarebbe da capire cosa si intenda per “fascismo”, ma ci allargheremmo troppo).
Sulla storia del “razzismo” insito nel pacchetto sicurezza, i militari per le strade, le impronte digitali, tutti ottimi motivi per “dubitare” … ma non è questo l’argomento del post.
La vera vittima di questa polemica ferragostana è lo “Stato laico”, vittima di quel laicismo peloso a corrente alternata che, ufficialmente, lo difende.
Lo stato laico si difende contro tutte le “ingerenze”, non solo quando le “ingerenze” non ci piacciono. Viene difficile capire come la campagna anti-abortista de “Il Foglio” sia bollata come inaccettabile ingerenza ad opera di un giornale asservito alle gerarchie vaticane e l’articolo di Famiglia Cristiana venga visto con compiacimento.
Ovviamente Il Foglio e Famiglia Cristiana sono liberissimi di scrivere quel che gli pare, di difendere le cose in cui credono e guai a chi si sognasse di imbavagliarli. L’argomento del contendere è altro, la difesa dello stato laico è altra cosa; ci si indigna per TUTTE le ingerenze (se ingerenze sono), l’indignazione a corrente alternata è solo paraculaggine.

libertà

tutti sono liberi di esprimere le loro opinioni e guai a chi per legge o per altre vie tentasse di tappare la bocca a chi canta fuori dal coro; parimenti riconosco a chiunque di tutelere l’onorabilità lesa (questa, visti i tempi, inizio a vederla più difficile 😆 ).

premessa doverosa per evitare fraintendimenti;

(come si suol dire) ciò premesso:

come mai se Calderoli mostra una maglietta con le famose vignette e gli abitanti della tripolitania e della cirenaica si inalberano … il coglione è Calderoli che offende le altrui sensibilità religiose; invece quando è Sabina Guzzanti ad offendere la sensibilità dei cattolici è una paladina della libertà?

ben vengano tutte le magliette e tutti gli auspici sui gironi infernali … ma non menatela con sta coglionata della difesa della libertà di parola, di critica e di espressione; la libertà o la si difende sempre o non la si difende mai.