Mancino, Palamara, Di Pietro … dove siete?!

Schermatala dichiarazione dell’Onorevole Casson ha fatto il giro di tutte le agenzie stampa e di tutti i giornali, io ho preferito riprenderla dal sito del PD (così non si può dare la colpa alla stampa nemica) … e ne traggo una riflessione, anzi due o tre

L’onorevole Casson (e sottolineo l’Onorevole) ha tutto il diritto di esprimere il suo giudizio sui magistrati romani (giudizio che condivido abbastanza largamente), meno diritto di usare quel plurale maiestatis che starebbe a significare che a parlare non è l’Onorevole ma il Giudice Casson  e parla facendosi portavoce di una parte della magistratura (sia essa veneta, del nord est o di tutto il nord); così fosse si evidenzierebbe una volta di più l’aspetto “corporativo” di una certa magistratura italiana … ma non è di questo che voglio parlare, mi chiedo dove siano le vestali del decoro e dell’indipendenza della magistratura; come mai il Vice Presidente Mancino non ha convocato immediatamente un plenum del CSM per approvare immediatamente un documento a tutela dei magistrati romani? come mai il segretario dell’ANM Palamara, che proclama uno sciopero sull’idea di un disegno di legge, non batte ciglio sulle pesantissime insinuazioni dell’Onorevole Casson? come mai l’Onorevole Di Pietro sempre pronto a scendere in piazza, a gonfiare le vene del collo (nel miglior stile Pappalardo)  a difesa dei suoi ex colleghi dalle “sconce invettive” di Silvio Berlusconi non ha nemmeno rilasciato una dichiarazione,  una nota, una velina?

Ueee ragazzi svegliaaa!!! Casson ha detto che i giudici del tribunale di Roma (se va bene) sono disordinati e non sanno fare il loro mestiere oppure (se va male) che sono corrivi e/o corrotti. Se la magistratura deve esser difesa, va difesa SEMPRE, non solo quando a criticarla è chi non ci piace; se lo fate a corrente alternata … anche i più gonzi scoprono il gioco 😉

inni nazionali

Oggi si concludono i mondiali di nuoto romani, qualche rimpianto per alcuni atleti nostrani che potevano far meglio, tanta invidia per quelli che erano al fresco in acqua … fra le cose che mi son mancate, fra i tanti inni ascoltati durante le premiazioni (alcuni assolutamente inascoltabili) mi è mancato quello della ex DDR, musicalmente parlando: uno dei più belli, se non il più bello in  assoluto.

Forse è opportuno precisare che della DDR rimpiango SOLO l’inno (ed il fatto che la sua fine non sia arrivata prima), non rimpiango il regime brutale più realista del re, non rimpiango il doping di stato, non rimpiango la trabant …

p.s. per i prossimi “inni” l’appuntamento è dal 15 agosto per i mondiali di atletica … a Berlino 😉

informazione libera e democratica

Corriere.it

Corriere.it

di cosa viene accusato Ignazio Marino? di offendere tutti gli iscritti del PD? di essere più severo nei confronti del suo partito di quanto non lo sia nei confronti degli altri partiti?
Onestamente non sono in grado di esprimere un giudizio in tal senso, posso però fare un piccolo test, posso provare ad immaginare il livello dei latrati qualora lo “stupratore seriale” fosse stato il coordinatore di un circolo delle libertà (fosse stato di forza nuova, non ne paliamo nemmeno). Come avrebbe trattato il caso l’informazione libera e democratica? sarebbe stata attenta a non offendere centinaia di migliaia di iscritti? si sarebbe fatta scrupolo  di non generalizzare? Lo stesso stato maggiore del PD avrebbe perso l’occasione per proporsi come unico baluardo morale al laido disfacimento dei costumi evidentemente figlio della cultura propugnata dall’odiato nemico?

Questa querelle tutta interna e tutta precongressuale mostra ancora una volta la morale doppiopesista che zavorra il PD (ed il PCI prima di lui), non abbiamo bisogno di compagni che sbagliano abbiamo bisogno di onestà intellettuale, anche quando si rivela scomoda e sconveniente. Last but not least, buttare in politica questa squallida vicenda certo non è la maniera migliore d’esser solidali con le vittime di quello stronzo disadattato che, in un paese normale, da tutte le parti poteva stare … salvo che libero di girare a far danni.

Buona creanza

balotellijpg

(foto: omega/baroncini)

… da che pulpito viene la predica

totti21

a mezzanotte va … la ronda del piacere

Torno sulla questione ronde, ci torno chiedendomi come mai gli articoli di Famiglia Cristiana non vengano considerati “insopportabili ingerenze del Vaticano”, ci torno chiedendomi perché tutto questo clamore intorno alle “ronde” quando accettiamo come normalissimi i “vigilantes” all’ingresso delle banche o i bodyguard di scorta a questo o quel VIP, ci torno perché mi chiedo se siano pericolosi dei carabinieri in pensione armati di cellulare o non facciano più danni Giudici che applicano la Legge con la benda sugli occhi (intesa non come giustizia uguale per tutti, ma come applicazione miope se non sconsiderata) ritenendo meritevole di benefici chi, alla prova dei fatti, meritevole non era (ogni riferimento all’annullamento dell’espulsione al presunto colpevole dello stupro di Roma, ad opera di un Giudice bolognese, è assolutamente voluto).

Delegittimazioni

dipietro«Ma in una civile piazza c’è il diritto a manifestare. Presidente Napolitano, possiamo permetterci di accogliere in questa piazza chi non è d’accordo con alcuni suoi silenzi?»
«A Lei che dovrebbe essere arbitro, possiamo dire che a volte il suo giudizio ci appare poco da arbitro e poco da terzo?»
«Il silenzio uccide, il silenzio è un comportamento mafioso»
Alcuni stralci dell’intervento di Antonio Di Pietro alla manifestazione a sostegno del PM Apicella recentemente sospeso dal CSM.(ripresi da Corriere.it)

Ferma restando la liceità della manifestazione tenuta a Piazza Farnese, del sacrosanto diritto a manifestare le proprie idee, i propri malumori … mi chiedo secondo quale diavolo di criterio blaterare di “Toghe Rosse” equivale a delegittimare un potere dello Stato e dare del “mafioso” al Presidente della Repubblica è manifestazione “pacifica e rispettosa” delle proprie idee.

p.s. interessante (al limite del comico e ben oltre il limite del ridicolo) il diverso apprezzamento per l’operato del CSM: se censura l’Orco di Arcore è paladino della Giustizia, se censura un PM (caso raro se non unico) diventa servo dei Poteri Forti e succube dell’ingerenza politica… non c’è più la mezza stagione 😦

Facciamoci del male

Se la “fiera difesa” della vittima può esser considerata un’attenuante per l’aggressore omicida; se ad un reo confesso son concessi i domiciliari mentre un indagato “presunto innocente” (magari per reati non violenti) rimane in carcere fino a quando non confessa; se un assassino viene condannato a soli 16 anni, quasi che alla sua semi infermità corrisponda una semi morte …
facciamoci del male!

giustizia è fatta

Un romano è stato condannato a tre mesi di carcere per aver lasciato morire di fame e sete il suo gatto. L’uomo era partito per le vacanze, lasciando l’animale chiuso in casa. A nulla erano valsi i solleciti dei vicini che avevano sentito i miagolii e avevano rintracciato il proprietario. L’uomo aveva sempre risposto che era in ferie e che non poteva tornare. Ora dovrà risarcire i danni alla Lav e pagare le spese legali.

“Non posso tornare a Roma per occuparmi del gatto, sono al mare”, aveva detto l’uomo ai vicini che l’avevano avvisato di quanto stava accadendo nel suo appartamento. Per sbloccare la situazione è stato necessario l’intervenire le forze dell’ordine. Quando sono entrati nell’abitazione, una mansarda arroventata, gli agenti hanno trovato l’animale agonizzante, dimagrito e disidradato.

A nulla valsero le cure del veterinario. Il gatto, infatti, morì quella stessa notte. Il giudice Ramazzi, come ha reso noto la Lega antivivisezione (Lav), ha condannato l’uomo anche a risarcire i danni in favore dell’associazione, che si era costituita parte civile, assistita dall’avvocato Luigi Viglione, e a pagare le spese legali.

(TgCom)

speriamo serva da monito